In concomitanza della prossima Biennale circa 2000 bandiere dei pirati saranno installate sui tetti, le vie, i balconi ed in altri luoghi e mezzi un po’ per gioco un po’ per denuncia… e pensare che tutto è nato con mio figlio Leandro di 4 anni giocando a fare Capitano Uncino… Quelli che esporranno la bandiera saranno come per magia liberati dalle prepotenze mediatiche che la nostra società ci propina giornalmente... Ovviamente noi vogliamo essere i pirati buoni…
Davide Bramante
Fuori Biennale è una rete di mostre, eventi e avvenimenti durante la Biennale di Venezia…. fuori dagli spazi occupati dalla Biennale, fuori dagli spazi del consueto e del previsto, in un tentativo reale di costruzione di un network di produzione del contemporaneo, coinvolgendo le esperienze territoriali più interessanti e avanzate e inserendole in un contenitore-prodotto di senso. All'insegna di uno sguardo assolutamente trasversale ma consapevole, Fuoribiennale coinvolge fabbriche e gallerie d'arte, strade, sottopassaggi statali, palazzi popolari e storici, centri commerciali o mulini, treni, metro, piazze con intenti dichiarati di riqualificazione del territorio lavorando sul site specific, ovvero il contesto entro il quale l'opera d'arte viene collocata in stretto rapporto con la specificità del luogo, secondo la più rigorosa pertinenza dell'una rispetto all'altro. Fuori Biennale lavora sul concetto di arte dunque come forma, specchio della molteplicità, delle relazioni collettive e come strumento di aggregazione, di produzione di attriti, stimolazione di interrogativi, produzione di incontri per una nuova politica di integrazione sociale attraverso il contemporaneo. Torna così Fuori Biennale dopo il successo della prima edizione con un ventaglio di proposte molto allargate che alternano il sacro al profano giocando con codici vari in un curioso e speriamo stimolante pot-pourri culturale alla faccia dei puristi…
Cristiano Seganfreddo - direttore FuoriBiennale