Scarface

Scarface

2017, Regno Unito/Norvegia, proiettore 16mm, proiettore per diapositive, sistema di otturazione motorizzato, video proiettore Pico, pellicola a colori, diapositive in bianco e nero, testo video, microfoni a contatto, pick-up di chitarra, strumenti di incisione, loop station, smerigliatrice da svago, tavola per incisione, mixer, amplificazione, ecc... 40 min. circa
Live expanded cinema

Una performance sonora e visiva che combina il trattamento distruttivo della pellicola analogica con il culto estinto dello spettacolo della Lanterna Magica.
Le proiezioni soniche sono fornite attraverso la manipolazione di microfoni a contatto e pick-up di chitarra connessi ai vari apparecchi utilizzati per la performance.
Questa performance è costruita da due elementi principali; in primo luogo, Pope impiega dei proiettori per diapositive dotati di otturatori addizionali, permettendo l’apparente movimento proto-cinematografico sullo schermo. Le immagini si sovrappongono e gli otturatori creano il movimento. La velocità degli otturatori, e la sequenza delle diapositive, è manipolata e regolata seguendo lo svolgimento della performance.
Il secondo elemento (sovrapposto alle immagini delle diapositive) è costituito da loop di pellicola emulsionata 16mm che viene abrasa lentamente con una serie di utensili manuali, seguito dall’uso di una smerigliatrice da svago. Partendo da dei forellini a forma di stella che appaiono in modo casuale, sono creati dei graffi più lineari, delle linee si intersecano sullo schermo in densità crescente, creando un’instabile, mutevole architettura grafica.
L’opera termina con un completo tentativo di sradicare qualsiasi emulsione dai loop. Lampeggianti sullo schermo ci sono delle diapositive: teschi e facce in negativo e positivo che appaiono attraverso la lacerata struttura del supporto di celluloide della pellicola filmica 16mm graffiata e squarciata.

Museo Nitsch Napoli
Venerdì, 23 Giugno, 2017 - 22:00