SPECULUM CELESTIALE DIALETTICHE DEL NATURALE

Verum sine mendacio, certum et verissimum. Quod est inferius, est sicut quod est superius. Et quod est superius, est sicut quod est inferius, ad perpetranda miracola rei unius. Et sicut omnes res fuerunt ab uno, meditatione unius. Sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione. Pater eius est Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram.

Hermes Trismegistus

È vero senza menzogna, certo e veritiero. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto. E ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per eseguire il miracolo della cosa unica. E come tutte le cose furono uno, per mediazione dell’uno. Così tutte le cose nacquero da questa cosa unica, per adattamento. Suo padre è il Sole, sua madre la Luna. Il vento l’ha portata nel suo ventre. Sua nutrice è la terra. Il padre di ogni telesma di tutto il mondo è qui. La sua potenza è illimitata, se è convertita in terra.

Ermete Trismegisto

Speculum Celestiale, ideato nel 2007 da Maurizio Elettrico, Domenico Mennillo e Raffaella Morra specificatamente per la Vigna San Martino, straordinario ambiente di sopravvivenza agricola nel cuore di una metropoli, è specchio delle bellezze naturali ed artistiche, incontro-scontro tra arte e natura.
La cultura occidentale ha discusso per secoli la definizione del termine Natura, spesso ponendo la questione in comparazione antagonistica tra due poli; questo dualismo ha di volta in volta distinto la natura e l’uomo, la materia e lo spirito, l’umano e il non-umano e così via, ragionando su sistemi separati e definendo in questo modo una ‘schizofrenia dell’anima’ che ha frammentato il mondo fisico ed il regno mentale. Spogliata dalle visioni mistiche e razionalistiche che l’hanno a lungo allontanata dal progressivo vivente, la dialettica del naturale risponde invece alla trappola dicotomica attraverso lo sviluppo cumulativo delle mediazioni; il sistema sensoriale ci immerge nel mondo, il corpo è pervaso da un continuo feedback che lo espone ad un’alleanza imprescindibile e la biodiversità diviene così nelle mani dell’uomo un vocabolario di componenti primigenie, ancestrali e biologicamente fondate ossia innate. La grande ricchezza dell’uomo nasce dalla sua capacità di costruire ibridazioni con l’alterità ed è proprio nell’andare oltre lo specchio che si caratterizza la peculiarità umana di ibridazione, quel non-equilibrio culturale o apertura di sistema che consente di portare in superficie le più autentiche prestazioni espressive dell’uomo. L’umanità si costituisce attraverso l’abbandono della solitudine ed il piacere della connessione con il diverso, un corpo plurale capace di apportare nuovi stati di non-equilibrio e di rafforzare la pulsione coniugativa con il mondo. Un ribaltamento positivo dell’hybris che da rischio o incapacità di contenersi in una forma diventa motore di coniugazione con il mondo, accettando pienamente la trasformazione e l’incertezza del futuro.
Speculum Celestiale Dialettiche del Naturale, organizzato dalla E-M Arts e dalla Fondazione Morra, attiva le capacità sinestetiche, permette ai sensi di percepire aesthesia insieme syn liberamente; chi partecipa alla notte Dialettiche del Naturale ha la possibilità di varcare la soglia e modificare seppur temporaneamente le proprie performances cognitive: sentire i ritmi incalzanti dei colori della natura, assaporare il suono delle poesie, percepire tattilmente il sapore dei cibi, visualizzare i timbri e le altezze della musica, odorare i movimenti della danza, ed alterare l’equilibrio del corpo verso stati gassosi di materialità.
Inoltre sarà pubblicato il terzo libro Speculum Celestiale Dialettiche del Naturale con i testi di Raffaella Morra, Maurizio Elettrico e Domenico Mennillo, le favole di Matteo Fraterno, le poesie Sete di Giulia Scuro, La vita… per un canto di Salvatore Castaldo, Candide ed erette nudità di Maurizio Papagni, e Napoli / Kunst Clown: Just Desserts di Paul Sakoilsky, le performances Crisalide di Rosaria Castiglione, Luminescenza di Marie-Thérèse Sitzia, Embodiment Merian/de Senlis di Marco Zezza, e Dov’è la mia terra di Mary Zygouri, il menu artistico Das Teuflische Bankett di Paul Renner, la sezione musicale con A cena col signor Voland di Nino Bruno e le 8 Tracce, e la techno-section Lieber orgien als morgien di Stefan Draschan e Chris Wandling, nonché l’elenco degli alberi rari del Giardino delle Visioni e delle farfalle di Ab Anima.

Speculum Celestiale Dialettiche del Naturale

  • 19:30 - Passeggiata per i sentieri del
    Giardino delle Visioni
  • 20:00 - Embodiment Merian|de Senlis
    Marco Zezza
  • 20:30 - La vita… per un canto
    Salvatore Castaldo
  • Sete
    Giulia Scuro
  • 21:20 - Crisalide
    Rosaria Castiglione
  • 22:00 - Das Teuflische Bankett
    Paul Renner
    Sepp Schellhorn
    Bernhard Böhler
    Roland Adlassnigg
  • 23:00 - Dov’è la mia terra
    Mary Zygouri
  • 23:20 - Napoli
    Paul Sakoilsky
  • Candide ed erette nudità
    Maurizio Papagni
  • 24:00 - Kunst Clown: Just Desserts
    Paul Sakoilsky
  • 0:20 - Luminescenza
    Marie-Thérèse Sitzia
  • 0:40 - A cena col signor Voland
    Nino Bruno e le 8 Tracce
  • 2:00 - Lieber orgien als morgien
    Stefan Draschan aka Monte Disco
    Christian Wandling aka Slick
Vigna San Martino Napoli
Martedì, 21 Giugno, 2011 - 19:30