Jum-Jum

Jum-Jum
Jum-Jum

1967, Germania, 16mm, colore, sonoro, 10 min.

...[N]on si può vedere Jum-Jum sempre con la stessa attenzione, alla stessa velocità. Sto mostrando un movimento ripetitivo: Dore su di un’altalena, tagliato dopo ogni quarto fotogramma, messo in un ordine contingente. I due movimenti interferiscono tra loro: il movimento altalenante naturale ed il salto artificiale causato dal rapido montaggio. Il salto è lo sforzo che lo spettatore deve fare, per unire o per vedere la velocità del ritmo contro la velocità del ritmo del suono. In un primo momento ci si concentra su questo effetto visivo vibrante, poi non ci si concentra più e si guarda intorno sullo schermo e si scoprono altre cose. Pertanto la percezione del film cambia, anche se l’ho visto tante volte.