LASER DRAWING vedere il Suono e ascoltare la Luce

LASER DRAWING vedere il Suono e ascoltare la Luce
LASER DRAWING vedere il Suono e ascoltare la Luce

LASER DRAWING vedere il Suono e ascoltare la Luce
Sintetizzatore modulare personalizzato, sonoro e luce laser, +/- 40 min.
Improvisazione analogica audio-visiva di Alberto Novello aka JesterN

Nel 1815 Nathaniel Bowditch descrisse un modo per produrre dei modelli visivi utilizzando due toni puri per il movimento orizzontale e verticale di un punto. I modelli sono noti come figure di Lissajous o curve di Bowditch. Laser Drawing interpreta il lavoro di Bowditch come punto di partenza per sviluppare delle relazioni tra suono e immagine. Laser Drawing di Alberto Novello descrive una geometria del suono. Poiché le onde sinusoidali possono essere utilizzate anche per produrre dei toni puri (udibili), è possibile costruire una relazione diretta tra suono e immagine. Avvolgendo il pubblico in informazioni sonore e luminose sincrone, la performance è progettata per creare una vera e propria esperienza sinestetica in cui ciò che si sente è anche ciò che si vede. La stessa elettricità generata per muovere le membrane dei diffusori audio viene inviata simultaneamente al motore ad alta velocità che devia la luce laser su un’asse x/y, convertendo la vibrazione sonora in movimento luminoso. I rapporti di frequenza nel suono, la de-sintonizzazione e gli spostamenti di fase hanno una controparte visiva diretta.

Alberto Novello aka JesterN è uno scienziato, compositore e artista multimediale italiano. La pratica di JesterN riutilizza dei dispositivi analogici trovati o decontestualizzati per indagare le connessioni tra la luce ed il suono sotto forma di installazioni e performance contemplative. Ripara e modifica strumenti del nostro passato analogico: oscilloscopi, prime console di gioco, mixer video analogici e laser. È attratto dalle loro limitazioni intrinseche e dalle loro forti "personalità": movimento fluido della luce, colori vividi, risoluzione infinita, assenza di frequenza dei fotogrammi, e l’estetica della linea. Utilizzando questi dispositivi dimenticati, espone il pubblico alla differenza estetica tra le onnipresenti proiezioni digitali e la vibrazione dei raggi luminosi analogici, coinvolgendolo a riflettere sull’impatto sociopolitico della tecnologia: cosa significa “vecchio” e quale valore aggiunge realmente il “nuovo”.
Attualmente è docente di Informatica Multimediale e Musicale presso il Conservatorio di Padova e coordinatore di SaMPL, Performance Art Center a Padova.

http://www.jestern.com/