Diciotto grandi opere fotografiche ed un’installazione di sette lightboxes di vari formati costituiscono Roccaforte, personale dell’artista siracusano Davide Bramante, curata da Raffaella Morra e Loredana Troise ed organizzata dall’associazione E-M ARTS nei superbi spazi seicenteschi di Palazzo Ruffo di Bagnara, sede della Fondazione Morra.
Dopo la mostra My own Rave (1999), presentata nello storico spazio di via Calabritto, Davide Bramante torna ad esibire le sue opere a Napoli: i suoi scatti descrivono le principali città del mondo, da Napoli a Torino, dal Cairo a Madrid, da New York a Pechino, da Parigi a Londra.
Davide Bramante: “Basta una mia foto per ricostruire il corpo di un’interna città (…) In passato ho più volte detto e scritto che il mio modo di fotografare è identico al mio modo di pensare, vivere, sognare, sperare, tutto si sovrappone in un unicum… Prediligo la fotografia perché per forza-causa maggiore è il mezzo con cui riesco a rendere con immediatezza (1/250 - 1/500 di secondo) le mie idee”.
Ogni immagine in mostra è ottenuta analogicamente e giustappone più vedute, è una somma potente che Bramante progetta mentalmente scattando sullo stesso negativo più frazioni di visioni.
Una piazza, un monumento, alcune trame di basalto, il cielo e la notte, frattali di genius loci, storie referenziali, colori e odori, etnografia: ogni città, scrive Bramante, “è il luogo della nostra visione, cosa che in passato poteva essere la natura e il suo mondo, la reale immagine della contemporaneità perché essa è fatta come le mie immagini”.
Le opere, realizzate con la tecnica dell’esposizione multipla in fase di ripresa e montate sotto plexiglass, svelano tutti i meticolosi dettagli che compongono la visione dell’artista.
L’addizione multi-focale di dettagli e luoghi inquadrati in un climax ascendente, rende seducente il percorso espositivo, la cui lettura costituisce una “scoperta” lungo un’esegesi ed una decodifica emozionale dall’esito inaspettato. Si affonda in qualche cosa che è naturalmente fuori dell’ordinario, in una fitta rete da percepire nella sua struggente ambiguità temporale: “…A volte mixo queste cose e non capisco se vado in avanti o indietro nel tempo e nello spazio”, aggiunge l’artista.
Il titolo della mostra Roccaforte è stato scelto da Davide Bramante per accentuare la relazione con Napoli, che ha rappresentato sempre un punto di riferimento ed un’imprescindibile occasione creativa nel corso degli anni, sin dalla prima personale.
“Non è possibile pensare al lavoro di Davide Bramante” - affermano le curatrici - “come una forma di descrizione tesa a svelare la nuda vita, ma come un codice rappresentativo che riduce la sintassi ad una serie di dati logici ricchi di significati connotativi”.
Davide Bramante (1970) è nato a Siracusa dove di recente è tornato a vivere dopo tredici anni trascorsi tra Torino, Roma, Bologna, Milano e New York. Dal 1991 realizza video, installazioni e fotografie. Diplomatosi all’Accademia Albertina (Torino) e all’Accademia Fidia (Cosenza), è stato visiting artist alla Franklin Furnace Foundation (New York) e ha esposto con mostre personali a Napoli, Roma, Pescara, Modica, Firenze, Isernia, Milano, Catania, Palermo, Bologna, Il Cairo, Lisbona, Amsterdam. Tra le fiere d’arte internazionali, ha partecipato a diverse edizioni di Art Basel, Art Cologne, Artissima, MiArt, Artefiera, Art Verona, ARCO, FIAC, Palm Beach 3, Paris Photo, Scope.
In Italia è rappresentato da E-M ARTS / Fondazione Morra (Napoli), Studio la Città (Verona), Poggiali&Forcolini (Firenze), per progetti speciali Laveronica (Modica). All’estero da Gaia Gallery (Ginevra), Art Lounge (Lisbona), RVS fine arts (Southampton NY), Fu Xin (Shangai).
EURO-MEDITERRANEAN ARTS, associazione culturale diretta dal 2000 da Raffaella Morra, agisce nell’ambito della Cultura, strumento fondamentale per risolvere strategicamente le differenze e comprendere i cambiamenti di esperienze e contesti degli osservatori, attraverso un processo aperto di comunicazione collettiva. E-M ARTS predilige l’interazione con il pubblico per stimolare un autentico dialogo e sfuggire alle logiche di ‘museo-contenitore’; l’intento è coinvolgere i Paesi della Comunità Europea e quelli del Bacino Mediterraneo, così che Napoli, da sempre luogo di grande creatività, assuma il ruolo di Città della Cultura, crocevia ed ideale collegamento tra l’Europa Occidentale ed il Nord-Africa, nel quadro delle più moderne esigenze di integrazione economica, sociale e culturale. Una società caratterizzata dalla sovrapproduzione di beni, immagini ed opere d’arte incoraggia la rinascita dell’Avanguardia, intesa come contro-cultura al sistema, per reintegrare il valore delle singole esperienze e degli atti irripetibili di creatività. E-M ARTS collabora con la Fondazione Morra nel promuovere ed organizzare la ricerca, la realizzazione e la diffusione della Cultura del XX e XXI secolo.