ISLAND PLAYBACK

Everything is Everything...
I philosophy, possibly speak tongues...
Everything is Everything(1)...

Lauryn Hill

Attratti dalle irregolarità geometriche del mondo che ci circonda, i matematici hanno provato senza successo a determinare la lunghezza di una linea costiera(2): questa non può mai esser determinata, tuttavia ogni linea costiera può espandersi all'infinito quando si osserva più da vicino, ogni baia e penisola racchiude in sé ancora più piccole baie e penisole - infine giù fino al livello atomico.
La distorsione inoltre si genera dall'origine della registrazione meccanica del suono(3). Il grammofono di Edison non catturava soltanto gli eventi acustici precedentemente transitori, con le velocità variabili della registrazione e riproduzione si presenta per la prima volta anche la possibilità della libera distorsione. Come frequenza libera l'informazione può essere immediatamente trasferita in altri canali multimediali(4).
La video-installazione ISLAND PLAYBACK avvicina la linea costiera di una piccola isola anonima nel mar Mediterraneo in primo luogo fotografandola dall'alto. Le fotografie aeree della linea costiera sono dopo inserite in un sintetizzatore virtuale e tradotte in una curva sonora. Le oscillazioni sulla pellicola conducono ad una corrispondente colonna sonora - secondo le loro proprietà verticali, orizzontali o cromatiche.
In questo progetto-video un certo desiderio fondamentale per l'armonia parla di un'esigenza umana per la narrativa chiusa nel principio infinito di Natura(5) ed in particolare nell'arbitrarietà del destino. Cosa ci si può attendere da un'ars combinatoria digitale, di un'immagine trasposta in suono all'interno di una grammatica dell'immagine in movimento?
Secondo la teoria del linguaggio spontaneo, il significato dovrebbe evolversi da sé(6). I suoni sembrano provenire naturalmente dal paesaggio in movimento. Tuttavia gli elementi trasmessi nel gioco sono comunque frammentari, il linguaggio umano produce sempre un sistema di comunicazione ugualmente complesso e completo.
Ciò è vero anche per gli interventi artistici. Essi sono trasparenti re-invenzioni del mondo secondo le proprie regole7. Mentre le oscillazioni della relativa linea costiera scorrono sullo schermo, l'isola può ripetersi acusticamente come su di un giradischi - PLAYBACK dell'ISOLA.

1) Lauryn Hill The Miseducation of Lauryn Hill, 2003
2) Benoît Mandelbrot How Long Is the Coast of Britain? Statistical Self-Similarity and Fractional Dimension, 1967
3) Friedrich Kittler Gramophone-Film-Typewriter, 1986
4) Jonathan Crary Modernizing Vision in Hal Foster (ed.), Vision and Visuality, 1988
5) Steven Jay Gould Questioning the Millenium, 1998
6) Steven Pinker The Language Instinct, 1994
7) Vladimir Nabokov Transparent Things, 1972

Martedì, 14 Novembre, 2006 - 19:00