Non voglio essere il poeta del mio poeta, di questo io che ha voluto scegliermi poeta,
ma il poeta creatore, in ribellione contro l’io e il sé”
Antonin Artaud in La Révolte de la Poésie
NATURATE RIVOLTE è un mini-ciclo di due incontri che nasce come appendice alla residenza artistica realizzata da DomenicoMennillo e lunGrabbe nei mesi di gennaio, febbraio e marzo presso gli spazi della biblioteca del Museo Nitsch di Napoli, in collaborazione con Fondazione Morra e e-m Arts; la residenza trimestrale si era conclusa nel mese di marzo con un incontro pubblico dedicato alla figura-concetto dell’Automa Spiriutale (figura tratta da alcuni testi di Antonin Artaud e Gilles Deleuze) che aveva ispirato l’intero progetto artistico di lunGrabbe denominato per l’appunto “PIERROT ou d’Automate Spirituel”.
Partendo dalle suggestioni e dalle intuizioni di quell’incontro, “NATURATE RIVOLTE #1” propone un incontro fondato sull’approfondimento-discussione del noto concetto artuadiano di “corpo senza organi” e del trattamento concettuale che ne fa Gilles Deleuze, in relazione esterna al correlativo ‘automa spirituale’ e la problematica trans-disciplinare dello stile ad essi inerente; intervento, questo, curato da Luca Carabetta, autore del volume “Gilles Deleuze. Lineamenti di una pragmatica intensiva” (Scriptaweb 2009), che attualmente svolge un dottorato di ricerca in Semiotica presso l’Università Lille III – Charles De Gaulle e Paris VIII.
Domenico Mennillo invece discuterà di una figura meno nota dell’universo artaudiano, quella del “corpo sillogistico” (elaborata da Artaud nei “Cahiers” del 1947), dando particolare spazio, nel suo intervento, ai sistemi di potere e controllo occidentale nell’invenzione di “corpi” (“automatizzati”) legati ad una fruizione sociale coatta della produzione artistica, attraversando le intuizioni poetiche di Charles Baudelaire, Guy Debord e Alfred Jarry.
Ma “NATURATE RIVOLTE#1” è soprattutto l’occasione per generare pratiche inedite attorno alla creazione di nuove produzioni artistiche, alle temporalità, agli affetti, all’eco che le generano e agli spazi che le ospitano e le vedono crescere, in un moto spontaneo e rivoltoso che vede “l’actio creativa” non separabile dalle molteplici pratiche di sperimentazione che l’attraversano trasfigurandone – “ab-gioia” -il perpetuo divenire.
All’incontro saranno presenti il fotografo Gianfranco Irlanda, la trapezista Federica Gattei e la video-maker Alessandra Carchedi, coinvolti da gennaio nell’elaborazione del progetto “PIERROT ou d’Automate Spirituel”.