2005, Korea & Canada, 2x16mm, colore & b/n, 30 min.
Live improvisation by Chulki Hong and Will Guthrie
Catturate in momenti di separazione visiva durante periodi di contatto emotivo, queste immagini sono dei residui ossidati di luce immobile ed elementi chimici trasformati da organismi viventi. Nessuna espressione plastica può mai esser più di un residuo dell’esperienza, eppure il residuo è il riconoscimento dell’esperienza, la perdita permea l’opera e tuttavia in qualche modo l’esperienza perdura, richiamando più o meno chiaramente l’evento, come le ceneri intatte di un oggetto consumato dalle fiamme. Il riconoscimento di questo oggetto, così poco rappresentativo e fragile, ci parla dell’isolamento di quest’artista. The Cracked Share è meravigliosamente denso e viscerale nella natura... sembra che nonostante l’opera sia stata doppiamente manipolata, organicamente e digitalmente, il lavoro conserva ancora la sua natura organica attraverso il suo orientamento alchemico …il senso del ritmo visivo ha una buona andatura e l’appropriato found footage di Astronauti / Attori porno / Cavallo in The Cracked Share è meravigliosamente immaginativo e fluido ...un alkaest oculare
Carl E. Brown, Visual alchemy 2008
La pellicola filmica è disintegrata da varie uree e da forti agenti chimici ossidanti. Il composto (di solito, lo chiamiamo emulsione filmica) si trasforma nei suoi elementi. Tornare indietro all’isolazionismo, un non occultare il materiale filmico stesso... La pellicola filmica è solo una forza di trazione tra l’emulsione e il supporto. Ho trovato delle nuove leggi del movimento di particelle indagando la condizione del suo fisico attributo chimico. Ho rielaborato l’immagine con varie sostanze chimiche, ed aggiunto il sodio e il potassio, e la regolazione della concentrazione di ioni di idrogeno è possibile. Lavoro che è ossidato di nuovo, particelle d’argento che sono state recuperate attraverso un agente di sviluppo filmico in camera oscura.... mi fa raggiungere un nuovo stato. Ho cominciato ad esaminare... a proposito di quell’esperienza mi ha parlato al momento giusto. Il titolo di questo lavoro è ispirato da The Accursed Share di Georges Bataille (La Part maudite, 1949)
Hangjun Lee