Realizzato con 7000 fotogrammi di polvere che ho ricavato dalla mia stanza e con dei filmati analogici 16mm in bianco e nero di piccole piante e insetti raccolti in giardino. Sono sempre stata affascinata dalla bellezza dei materiali microscopici e insignificanti, come la polvere, le piante e gli insetti, e provo ad immaginare i loro ricordi e le loro emozioni. I suoni registrati del canto degli insetti e del vento che soffia tra le piante sono utilizzati per simulare il loro linguaggio e la loro poesia. L’obiettivo di questo lavoro è quello di utilizzare la polvere e il suono come elementi per costruire un’altra realtà che, al di là di tutto, rifletta sul nostro mondo mediato e frammentato.