Sonbert è stato una specie di prodigio, soltanto 19 anni quando ha realizzato Amphetamine, con Wendy Appel. Questi 10 minuti in bianco/nero di ode al sesso e droghe evoca l’opera di Warhol e Morrissey nell’attirare lo spettatore in un decadente spazio chiuso omosessuale. Il film non fa alcun riferimento al mondo esterno, e il suo velato provincialismo è reso attraverso il suono monotono di un “Where Did Our Love Go?” ripetuto all’infinito da un LP graffiante. Qui il senso del piacere trasgressivo è intenso, ma anche effimero. Come la breve vita di Sonbert, è un diversivo che si concluderà con la stessa certezza - e rapidità - del piacere segreto che celebra.

Gary Morris