1943, USA, 16mm, colore, sonoro, 4 min.
Credo che questo è il miglior film di Fischinger, l'opera in cui ha unito in modo più perfetto la sua abilità con le sue idee spirituali in un intero espressivo e relativamente impeccabile. Nessuna musica distoglie dalle immagini visive che si muovono con grazia e potenza a sé stesse sufficienti. Il film ha in sé una struttura yoga: in primo luogo vediamo una serie di esercizi, solo esercizi per gli occhi o per il senso della vista - gli oggetti rettangolari che fluttuano e si allungano; poi vediamo un'esposizione di due icone che rappresentano la meditazione, una l'immagine del volo in un vortice infinito definito da un movimento circoscritto, e l'altra un'immagine di due iridi che si aprono ed espandono / contraggono mentre fra loro sorge un terzo occhio della coscienza interiore / cosmica. Dopo una breve esposizione introduttiva di questi tre temi, ciascuno è ripetuto in una versione più lunga e sviluppata, gli esercizi che lavorano su sé stessi in complessi sfarfallii stroboscopici, ed i ritmi ipnotici di espansione / contrazione degli occhi uniti al movimento fugace degli anelli del vortice, realizzano un volo bi-direzionale, interno ed esterno, volano nel vortice come l'occhio dell'osservatore e come l'occhio dell'universo.
Dr. William Moritz