2002, 16 mm, colore, sonoro, 12 min.
"Questo film girato con lo stenoscopio esamina i rapporti della figura umana con i "nuovi" paesaggi della periferia di Shaumburg in Illinois. Testi trovati forniscono storie locali (generalmente del Nord America) dell'interazione umana con il paesaggio e con le idee di sviluppo."
Thomas Comerford
Facendo film con uno stenoscopio e ritornando quindi ad una tecnologia che è precedente all'invenzione del cinema, Thomas Comerford usa coscientemente mezzi arcaici per commentare la tecnologia cinematografica ed il processo tecnologico in generale. Le immagini fragili e sfocate, che risultano dalla sostituzione della lente della cinepresa con un piccolo buco, hanno una qualità inafferrabile, quasi virtuale che richiama la camera oscura del Rinascimento. 'Figures in the Landscape', girato in una delle aree suburbane più estese di Chicago, Shaumburg, include mappe di città e planimetrie, così come immagini di gente in piedi in mezzo a spazi vuoti e quasi senz'anima. Comerford usa i testi da lui trovati per descrivere la natura dello sviluppo suburbano, ed il modo in cui le moderne abitazioni high-tech hanno sostituito quelle più primitive degli Indiani e dei pionieri europei. In questo modo paragona da un lato, la sua tecnica dello stenoscopio e le prime dimore dei primitivi, dall'altro il cinema più avanzato ed high-tech, che lui evita, e le case di Shaumburg. L'ironia di Comerford rispetto al progresso, raggiunge l'apice quando ascoltiamo dell'uso degli Indiani di marcare i percorsi con gli alberi mentre vediamo un gigantesco traliccio, e quando ancora sentiamo delle case dei pionieri e invece vediamo una casa moderna particolarmente squallida e volgare.
Fred Camper