1965-67, USA, 16mm, colore, sonoro, 6 min.
Questo film comincia con il movimento ed il suono delle torri di trivellazione del petrolio che una volta fiancheggiavano la spiaggia di Venice, California. Le torri, che erano state costruite durante il boom del petrolio degli anni '20, erano fatte di legno e ferro arrugginito ed erano in gran parte aperte ed incustodite. Sono stato attirato da queste torrette per i propri suoni di lamento, dai propri aromi inebrianti, e dalla consolazione dell'incessante salire e scendere delle teste delle pompe. In qualche modo sembrano una preghiera. Il film prosegue comprendendo un corpo umano, ed in seguito degli oggetti mobili che ho filmato nel mio studio: figure rotanti ed oscillanti i cui profili si fondono tra loro. Ma in un modo l'opera era proprio una ri-fotografia - sul fare qualcosa fuori dell'ordinario utilizzando la tecnologia meccanica per rivelare uno sguardo rapido di qualcosa di misterioso.
Dopo trenta anni e più, sembrano essere quasi degli orgasmi. Joseph Byrd, in seguito membro degli United States of America (un gruppo musicale), creava dei suoni in diretta da un sintetizzatore primitivo. Burton Gershfield ci venne a trovare con un gallone ognuno di sviluppatori Technicolor di giallo, ciano e magenta, che erano utilizzati per sviluppare il nero e bianco, emulsione 7362.
Pat O'Neill