1977, USA, 16mm, colore, sonoro, 14 min.
Presente nel circuito sperimentale dalla metà degli anni '60, Peter Rose è sicuramente uno dei più innovatori ed originali sperimentatori americani. Spesso in anticipo sui tempi, il suo lavoro rivela una profonda curiosità per le nuove tecnologie e le nuove forme di strutture cinematografiche che ne possono derivare. I suoi film ma soprattutto le sue performance ed installazioni sono dei viaggi improbabili e curiosi nel mondo dei segni, del linguaggio e della logica.
In Analogies Peter Rose utilizza una varietà di schermi multipli per creare una serie di enigmi visuali. Giocando con degli effetti di diacronia e di frammentazione dei movimenti si crea una dimensione spazio-temporale insolita.
Sicuramente Analogies ha le sue radici nel pensiero strutturalista eppure riesce ad essere sorprendentemente lirico e sensuale.