1975, Olanda, 16mm, colore, sonoro, 9 min.
Un film realizzato con delle fotografie in bianco e nero colorate a mano. Vediamo una donna sensuale in uno spazio immaginario. I film-makers giocano con la prospettiva, i fermo-immagine fotografici contro il movimento animato, e il bianco e nero contro il colore. Essi attraversano continuamente la sottile linea tra realtà e immaginazione. Anche la visuale attraverso le finestre è un paesaggio introdotto dagli artisti. Lo spazio è organizzato in modo geometrico, ma allo stesso tempo sembra respirare e muoversi, connettendosi alla sensualità della donna. Il film echeggia i dipinti metafisici dell’artista greco De Chirico, con un simile enigmatico umore cupo.