Una donna affiora all’interno di un paesaggio interiore in cui è intrappolata e racchiusa.
Dalle profondità del sogno attraverso dei ‘sottili veli di materia che separano l’esterno dall’interno’ dove siamo o visti o resi invisibili. Attraverso un intreccio ritmico il film si muove silenziosamente verso un punto di confronto con il mondo esterno, enfatizzato in modo sconvolgente dall’unico suono del film.