Outer Space

Outer Space

1999, Austria, 16mm, b/n, sonoro, 9 min. 58 sec

Delle immagini sbalorditive in penombra e frantumate, una giovane donna entra in una casa di periferia nella notte. Quando la porta si chiude dietro di lei, sia lo spazio fisico che la superficie della proiezione cominciano a frantumarsi, collassare e rompersi. Gli spazi si chiudono e avvolgono, il soggetto femminile si moltiplica e frantuma sullo schermo, e lo stesso film stride e piange quando i margini dentellati e la traccia sonora ottica invadono violentemente il mondo immaginario. Qualsiasi parvenza di narrazione cinematografica è sopraffatta ed assaltata, lasciandola disseminata in mille schegge nel mezzo di un linguaggio cinematografico completamente unico.

Rhys Graham