Stare

Stare

1991, 16 mm, b/n, no sonoro, 6 min.

È notte. La luna splende. Una macchina da presa immobile cattura uno stormo di storni che traccia i suoi cerchi in cielo. Non sappiamo per quanto tempo Kels sia stato là prima di avviare la sua macchina da presa. Deve essere stato uno spettacolo che certamente lo avrà sorpreso. All'inizio gli storni non si riconoscono. Prima della realizzazione di varie copie del materiale originale, Kels ha montato immagini in un determinato ordine metrico, senza mutare però l'esatta cronologia dei loro movimenti, per cui le forme in continuo cambiamento degli uccelli si dissolvono nella sgranatura della pellicola. Ancora una volta una "debolezza tecnica" del materiale rappresenta il punto di partenza della sua impresa visiva.
Il volo di uccelli, filmato con una sola pellicola senza alcuna interruzione, forma configurazioni di sorprendente bellezza. Sullo sfondo di una luna lontana, gli storni, che contemporaneamente attraversano le linee dell'elettricità nelle immediate vicinanze, evocano un'immensa sensazione di profondità. Non resistendo alla luce, le tarme si addensano davanti all'obiettivo. E prima che la bobina sia finita, sembra che gli storni volino in un ultimo giro proprio nella macchina da presa di Kels.