S.I.L.V.A.
SEBASTIANO DEVA
360° Immersive Virtual Film
Neapolis, 2163. A causa di un’epidemia di omicidi e suicidi dovuti a nuove patologie di disturbi psichici, le autorità introducono un sistema di intelligenza artificiale denominato S.I.L.V.A.: lo scopo è monitorare e permutare i dati biometrici umani, e guarire le ferite psichiche durante sedute psichiatriche simulate.
Film VR fanta-scientifico di Sebastiano Deva
Sceneggiatura di Jenny Del Prete, Sebastiano Deva
Scenografia di Walter Picardi
Con Gioia Spaziani, Marcello Mazzarella
Anno di produzione 2024
Prodotto da Innereo e Apptripper
Uno dei primi film sperimentali in realtà immersiva virtuale realizzati in Italia. Una narrazione fantascientifica è stata girata con una camera Ista 360 pro2 a otto focali in 8K ed alternata nel tessuto filmico con delle clips in Computer Graphic Image 3d animation, che simulano l’identità sintetica di S.I.L.V.A.: siamo noi che controlliamo o siamo controllati?
Un sistema di Machine Learning DeepSound è stato utilizzato durante le riprese per generare i dati biometrici trasmessi dagli attori nel corso della performance interpretativa, ed in seguito trasformati in suoni istantanei per produrre la colonna sonora del film.
La visione immersiva guida il fruitore in una nuova posizione nell’evento filmico, dove la presenza è come una testimonianza proiettata nel futuro di questi istanti vissuti in prima persona, in cui “la sospensione di incredulità” si manifesta sia nella prospettiva visiva che nella postura del proprio corpo a 360 gradi. Questa ‘Quinta Dimensione’ estetica è resa possibile dal cinema immersivo virtuale indossando un visore tridimensionale come estensione della vista ed assumendo il controllo dello sguardo non più confinato nella bidimensionalità dello schermo.
La storia di S.I.L.V.A. è una fantascienza di relazioni umane ed espande nella visione mentale del fruitore alcune profezie dichiarate (una per Napoli) e delle autorevoli citazioni, consegnando la verifica degli eventi enunciati in questo film solo nel 2163.
Sebastiano Deva (Napoli, 1973) Artist Independent and Ceo & Art director di Apptripper Emotional Experience e di Innereo, start up attive nel campo dell’innovazione digitale dell’arte. Laureato in Filosofia con studi specialistici in Estetica e Filosofia del Linguaggio, si interessa di comunicazione e design in progetti culturali complessi, in particolare teatro (regista e autore 1996-2005) e arte contemporanea (installazioni e video art 2006-2012), per diverse istituzioni museali con mostre ed eventi in Italia, Spagna, Francia, Polonia. Dal 2013 è attivo nel campo dell’innovazione tecnologica per i beni culturali e per l’esperienza artistica digitale; ha creato delle piattaforme virtuali per il Museo degli Uffizi Firenze, Musei Civici di Venezia, Giorgio Armani Silos, Palazzo Ducale di Urbino, Museo Archeologico di Olbia, Fondazione Barumini Cagliari, Museo Madre Napoli, e delle collaborazioni con Cisco Italia, Rai Cinema Channel ed altri. Dal 2015 ha scritto e diretto delle produzioni cinematografiche di realtà virtuale immersiva: San Teodoro Experience 2015 Napoli, 4 Visioni dell’Aldilà di Hieronymus Bosch 2017 Venezia, Nuragica 2017, Cagliari Incendio al Castello 2018 Sicignano, Circo Massimo Experience 2018 Roma, Raffaello Experience installazione ambientale Cagliari 2020, Il giorno della Paura 2021 Noto.
È recente una sua scoperta nel campo dei patterns emozionali combinati alle dinamiche di Intelligenza Artificiale applicabile ai settori del Benessere Mentale, un nuovo progetto creativo DeepSoundMe con tecnologie evolute dalle performance della Mente, distribuito sulle maggiori piattaforme digitali nel 2022. A Napoli Sebastiano Deva ha fondato due aziende innovative per studiare le emozioni umane allo scopo di migliorare la nostra vita e le nostre esperienze. Una nuova frontiera: studiare come migliorare la vita all’interno delle aziende.