1972, UK, 16mm, colore, no sonoro, 4 min.
Un’indagine del processo time-lapse mediante l’utilizzo delle lunghe esposizioni, piuttosto che una tecnica di ‘campionamento’. I tempi di posa determinavano l’effetto di esagerare la variazione del colore della luce naturale, così che come una progressione dall’alba al tramonto, il film registra gli impercettibili cambiamenti della luce causati dalle forti mutazioni nel colore di polarizzazione della stessa emulsione filmica. Il circostanza che l’otturatore della cinepresa fosse aperto per tutte le 16 ore di riprese, ha determinato che fosse fatta una registrazione completa del paesaggio piuttosto che una parziale.
William Raban