Penso a questo lavoro come un’ode, nel senso francese - un’ode al, un’ode per, una riverenza per il momento e la passione del luogo. Realizzando una forma breve, con timore - sentendo la presenza e affrontando il tempo. Un viaggio felice in un’altra epoca, ma Here, and Now, attraverso la magia del cinema.
Il suono e la voce sono parte integrante del mio lavoro, il loro matrimonio culmina nel tutto. Volevo fare un lavoro che può esser apprezzato appieno dai miei amici e colleghi in Francia, dove trascorro del tempo ogni anno. E adoro la lingua francese: così sonora, così esatta e, a volte, così capricciosa nelle sue stravaganze di potenziale metafora. Il suono qui è davvero un coro di voci. Le vocali inglese e francese, un LP obsoleto di lezioni di francese del tutto inutili; una lettura rubata delle Lettere a un giovane poeta di Rilke da una giovane Catherine Deneuve in una performance a eliminazione diretta.