1984, USA, 16mm, colore, sonoro, 35 min.
Mentre su un livello, Standard Gauge è un omaggio di Fisher al 35mm ed al diverso mondo cinematografico che rende possibile, l’ironia del suo filmato in 16mm rivela un paradosso concettuale centrale nel film, e che lo unisce agli intrecci di sarcasmo e paradosso evidenti nei suoi primi lavori. …Come spiega Fisher nelle sue note al programma, i trentadue minuti di ripresa “…sono virtualmente la durata massima di una scena in 16mm, ed è maggiormente più lungo della capacità del 35mm”. Per i propri potenziali e risultati, la misura standard è limitata, e nei modi in cui una misura non-standard - uno standard abbastanza marginale nella tradizionale storia del cinema - non è.
Scott MacDonald
Una descrizione autobiografica delle esperienze di Fisher come editore nell’industria cinematografica commerciale agli inizi degli anni settanta. Filmando una successione di scarti filmici divergenti rifiutati nella fase di montaggio, Fisher commenta l’origine ed il significato di ogni immagine, esplorando così i meccanismi e le condizioni della produzione filmica, in entrambi i propri aspetti materialistico ed istituzionale.