2003, USA, 16mm, b/n, sonoro, 12 min.
2 proiettori modificati con trasformatori variabili, n. 1 lunghezza di pellicola, n. 1 gel, delay digitale ed equalizzatore.
La nozione di influenza della luce additiva o detrattiva si sostanzia attraverso i mezzi - modi di una placca di rame tagliata e fissata alla piastra di pressione costruita di un proiettore. Il proiettore così guarnito è stato anche modificato rimuovendo le lenti, consentendo alla luce di risplendere direttamente sulla superficie della pellicola in movimento, non ostruita dall'influenza di un otturatore. Il meccanismo di trasporto è stato usato per trasportare una lunghezza di pellicola non esposta in bianco e nero dall'inizio alla fine. Durante questo movimento, l'emulsione sensibile alla luce è stata esposta alla luce stroboscopica di frequenze variabili, derivate moltiplicando il rapporto di trasporto della pellicola per i numeri razionali arbitrari (1/2, 3/8, 1/4 e 1/8). La luce, di conseguenza, risultava distribuita sulla superficie della pellicola secondo la suddivisione degli effetti reciproci del proiettore e dello stroboscopio, e modificata dalla frapposta placca di rame scolpita. La stessa forma dell'emulsione è stata estesa nella colonna sonora per creare un segnale per la manipolazione, utilizzando un delay digitale, un equalizzatore e gli altoparlanti.