2003, Olanda, 16mm, colore, no sonoro, 3 min. 30 sec.
Giovane artista olandese, ma con già un solido bagaglio, è all'inizio degli anni '90 che Francien Van Everdingen si avventura nel cinema sperimentale dopo aver seguito degli studi nelle arti plastiche. Il suo itinerario la porta a frequentare Studio Een, un laboratorio olandese dedito alla sperimentazione (ora orientato verso un'altra attività), dove si cimenta nelle tecniche di laboratorio.
Il suo lavoro consiste essenzialmente in installazioni con pellicola, la maggior parte delle volte pensate per uno spazio specifico. Da pochi anni realizza anche dei corti che rispecchiano il lavoro meticoloso e raffinato delle sue installazioni, come per esempio Tapestry, un film composto di tanti frammenti di fotogrammi che pian piano prende le parvenze di un mosaico o, appunto, di una tappezzeria.