2012, UK, 16mm, b/n, sonoro, 4 min.
In questo film qualcuno sta pranzando in un parco, ma con un assurdo groviglio, l’azione descritta illustra metaforicamente l’interiorità della comunicazione, tra il balbettio urbano ‘urgente’, e allo stesso tempo il protagonista sta tentando di controllare il movimento apparentemente senza direzione tra lo spazio palpabile. Mentre il film va avanti veniamo trascinati nel movimento ritmico di circolarità. Ci viene in mente la nostra stessa routine ripetitiva e le frustrazioni, e allo stesso tempo riconosciamo la necessità di un’articolazione espressiva sociale interattiva, rifiutando il mutismo imposto... un nuovo linguaggio?