#23.2 Book of Mirrors si occupa della moltiplicazione dei raggi luminosi attraverso gli specchi e i caleidoscopi. La struttura del film è stata sviluppata in stretta collaborazione con la compositrice Rozalie Hirs che ne ha scritto la musica. La composizione è basata sulle simmetrie e sulle inversioni delle proporzioni e dei gesti per tutto il film. #23.2 ha avuto la sua prima al Film Festival di Rotterdam nel 2002. Ha ricevuto la menzione d’onore al Media City Festival di Winsdor, Ontario, nel 2002, al Black Maria Film Festival nel 2003, ed al Ann Arbor Film Festival nel 2003. Una versione precedente è stata performata dal vivo al Holland Festival nel 2001 e trasmessa dalla televisione olandese (NPS). Ad un certo punto #23 si è sviluppato in un ciclo di cinque films astratti sulla luce, ispirato dai concetti ritrovati nell’ottica medioevale e rinascimentale. I films sono realizzati con una configurazione in cui utilizzo i principi ottici elementari per creare le immagini. Queste immagini sono causate dall’interazione delle onde luminose direttamente sull’emulsione, non utilizzando delle lenti come normalmente si fa per riprodurre una scena fuori della cinepresa. In questo modo provo ad esplorare delle forme alternative di spazialità non collegate alla prospettiva pittorica tradizionale.