Giovane artista e musicista olandese, Joost Rekveld è sicuramente uno dei diretti eredi del cinema d'animazione grafica del dopoguerra e dell'arte cinetica degli anni '50 e '60. I suoi film, in expanded o su schermo singolo, così come le sue installazioni si basano su un accorto studio delle teorie sul colore, sulla luce e sul tempo. Molti d'altronde sono i saggi che ha scritto su questi argomenti. Le sue ricerche si estendono anche alla musica seriale e alla sua applicazione in campo cinematografico.
#5, un film per tre schermi, esplora la relazione tra immagine e tempo a secondo di come quest'ultimo possa iscriversi sulla pellicola. I tre film, realizzati a partire dagli effetti luminosi prodotti da oggetti in movimento, sono un po' come delle action painting dove i fasci di luce sostituiscono i colpi di pennello.