1982, Olanda, 16mm, colore, sonoro, 5 min.
Questo è il secondo film astratto fatto da Bart Vegter, dopo un primo film che consisteva soltanto di movimenti orizzontali. In Need of Space è basato sulle dimensioni del fotogramma filmico. Tutti i propri movimenti sono basati sulla rotazione di un cubo che misura esattamente queste dimensioni e non cambia il suo formato. Cambiando i colori delle linee e dei piani si mostrano degli aspetti differenti del movimento di rotazione; c’è una continua alterazione fra le linee ed i piani, i colori pieni o chiari, la trasparenza e l’opacità.
…Il film riflette un determinato sentimento, qualcosa che è chiuso dentro e necessita l’espansione, qualcosa che ha bisogno di spazio. Ho scelto la musica di Steve Reich perché quella musica non ha un inizio né una fine, dissolve i confini e non ha i noiosi aspetti della maggior parte della musica; devi prestare attenzione ai punti culminanti, qualcosa di monumentale, un genere di architettura che devi seguire e capire, che ti può piacere o non piacere. Qui, se sei stanco puoi fare un pisolino e dopo ascoltare ancora, non avrai perso nulla. Il film può anche esser mostrato in loop, ripetuto continuamente.
Bart Vegter