1994, Olanda, 16mm, colore, no sonoro, 4 min.
#3 è un film di pura luce, dove le immagini sono state create registrando i movimenti di una fonte luminosa molto piccola con delle esposizioni estremamente lunghe, disegnando così le tracce sull’emulsione. La luce fa parte di un semplice sistema meccanico che mostra un comportamento caotico. A quel tempo ero affascinato dal fatto che è possibile costruire un’immagine statica utilizzando il movimento ed è possibile ricreare il movimento mostrando in successione alcune di queste immagini statiche. In questo modo entrambe le immagini e le trasformazioni di quelle immagini sono causate dall’interferenza fra il movimento di un singolo germe luminoso ed il movimento della cinepresa. Ciò lo considero come un tipo di punto zero del film registrato fotograficamente. Il film è realizzato secondo un’estesa partitura che include il colore, l’esposizione, la posizione della cinepresa, la larghezza della traccia luminosa e la direzione e velocità di movimento del sistema meccanico. La partitura consiste di 13 sezioni in cui ho provato a tutti i costi ad evitare la ripetizione, la simmetria e gli sviluppi lineari. La luce che disegna le tracce è stata fissata ad un doppio pendolo. Questo sistema è conosciuto dalla teoria del caos e mostra il comportamento imprevedibile in una certa gamma di velocità.