1966, Stati Uniti, 16mm, b/n & colore, sonoro, 9 min.
Questo film di Bruce Baillie, completato nel 1966 ma inedito fino al 2014, è contemporaneo di Castro Street, ma formalmente è più collegato a All My Life e Still Life, anche dello stesso anno. In tre sezioni con tre diverse strategie formali, Baillie condivide dei momenti distillati di bellezza naturale svelata così come li ha incontrati nel North Bay fuori San Francisco. La prima sezione presenta uno studio di fiori di pruno, rappresentati in ricche sovrapposizioni multiple che permettono ai fiori bianchi di esplodere in una burrasca di complessità visiva, intervallate da una ripresa panoramica di montagne viola. Nella seconda sezione, Baillie ci consente uno sguardo furtivo della bambina del titolo, che insieme al suo cane saluta le auto sul ciglio della strada, persa nel suo mondo e pensieri. L’inquadratura di Bruce resta disadorna, sentendo che non c’è bisogno di aggiungere o togliere da un bel esemplare di semplice ritrattistica. La terza sezione, di insetti acquatici sulla superficie di uno stagno, ci ricorda quanto può esser straordinaria e sensibile la ripresa filmica di Baillie, come egli osserva le loro danze aggraziate, e la tenue luce e gli effetti acquatici che essi producono con i propri movimenti.
Mark Toscano